Logistica & Pandemia: uno sviluppo inatteso

Il 2020 e parte del 2021 ci hanno mostrato come un singolo evento possa cambiare il corso della storia all’improvviso con conseguenze importanti nell’assetto della vita delle imprese commerciali. Nei 59 giorni di lockdown causa Covid 19, il 40% delle imprese produttive sono rimaste in funzione grazie alla logistica.Questo settore, in Italia, ha dato prova di una grande capacità di reazione di fronte all’inatteso. Sono stati messi in campo molti sforzi da parte dei player coinvolti e la catena alimentare è stata capace di far fronte alla domanda in maniera costante, sostenendo i cittadini mentre si era a casa.I dati analizzati dall’indagine McKinsey riportano che ci vorranno fino a 48 mesi per tornare ai livelli economici pre – virus.


Che cosa è cambiato nel frattempo?

Sicuramente la certezza che non si tornerà allo alla situazione precedente, non solo come mentalità, ma anche in concreto. È sorta l’esigenza di dotarsi di nuovi approcci, sistemi e procedure per rispondere alle esigenze del mercato, in primis quelle innescate dagli e-commerce. Molte aziende si stanno già interrogando su come agevolare la crescita nei prossimi anni con nuovi strumenti a partire dalla tecnologia digitale e da paradigmi innovativi, oltre che adottando una filiera sempre più efficiente.

Guerra Graziano ha scelto di investire nella formazione delle proprie risorse per guardare al futuro e mantenere uno sviluppo continuo e al passo con i tempi, elevando i livelli di avanguardia nella logistica.

Non si tratta di aggiornare esclusivamente lo staff impiegatizio e in ufficio tramite corsi, quanto di formare anche il personale viaggiante e i membri che si occupano del magazzino. Tutti i collaboratori ricevono quella motivazione in più per progredire e non fermarsi in stallo.

Se la strada ci ha insegnato qualcosa è proprio questo: non guardarsi indietro e mirare sempre alla prossima meta!